La pensione è una fase fondamentale nella vita di ogni lavoratore, anche se purtroppo la strada per raggiungerla può essere difficoltosa e molto difficile da percorrere. Uno dei più grandi ostacoli che possiamo incontrare sulla strada in questione riguarda proprio l’età pensionabile, la quale viene sempre sottoposta a modifiche e può variare di anno in anno.
Ancora una volta, quindi, cambia tutto poiché sono state introdotte delle riforme che riguardano l’età pensionabile di 2024 e che rendono questo argomento qualcosa di sconvolgente. Cerchiamo quindi di soffermarci sul significato di pensione e su tutte le novità che si verificheranno circa l’età pensionabile 2024. Ecco che cosa abbiamo scoperto.
Che cos’è la pensione?
La pensione è un traguardo importante per la vita di ogni lavoratore, in quanto si tratta di raggiungere quella particolare tappa che ci permette di astenerci dal lavoro, ma di ricevere lo stesso una sorta di retribuzione mensile. Ovviamente questa somma non ci viene regalata, ma nasce dal versamento di tutti i contributi e delle tasse che abbiamo pagato negli anni in cui abbiamo lavorato.
Ovviamente andare in pensione non è così facile ed immediato, in quanto bisogna aver versato un certo numero di contributi e avere un’età anagrafica ben delineata, elemento che può cambiare da lavoro a lavoro e da genere di appartenenza. In alcuni casi, infatti, le donne hanno la possibilità di uscire prima dal mondo del lavoro, così come alcuni lavori considerati invalidanti permettano uno sbocco anticipato circa l’intraprendimento della pensione.
Età pensionabile 2024: ecco che cosa cambia
Come detto nella nostra introduzione, il tema della pensione viene ritenuto piuttosto scottante, in quanto non è mai univoco e può rinnovarsi di in anno in anno e di legislatura in legislatura. Ovviamente sono davvero tanti i fattori che devono essere presi in esame prima di accedere a questo trattamento di fine rapporto lavorativo. Secondo l’ultima legge di bilancio, può andare in pensione la persona che:
- Ha compiuto almeno 62 anni
- Ha versato almeno 41 anni di contributi
- Le donne lavoratrici possono andare in pensione prima se rientrano in certe categorie e hanno almeno due figli
Secondo gli ultimi aggiornamenti la nuova età pensionabile è stata anticipata a 62 anni laddove vi sia stato un contributo attivo di almeno 41 anni di tasse. Ovviamente meno contributi si saranno versati e più si alzerà l’età anagrafica per avere accesso a questo trattamento. Si tratta di un discorso generale che comunque richiede di essere analizzato nella sua totalità.
La questione è diversa per le donne lavoratrici, le quali possono richiedere la pensione anticipata se appartengono a delle categorie particolari o svolgono delle mansioni che sono definite usuranti. Altro fattore vincolante da tenere in considerazione è la presenza di almeno due figli, elemento che potrebbe portare la donna a ritirarsi dal mondo del lavoro in maniera preventiva.