La chiusura del Servizio Elettrico nazionale corrisponde a qualcosa che è stato di fatto già reso noto ufficialmente ma che non è stato ancora compreso nella sua interezza da tutti, infatti oltre il 30 % della popolazione italiana risulta esserne ancora parte magari in modo inconsapevole. Entro la fine del 2024 infatti smetteranno di circolare le bollette con la dicitura del Servizio Elettrico Nazionale.
Ma cosa succederà dopo? Lo Stato attraverso vari segnali ha già incentivato la popolazione che fa ancora parte di questo gruppo di contesti energetici a passare al mercato libero, ma cosa succederà a tutti coloro che per scelta o meno, ne fanno ancora parte? La chiusura del Servizio Elettrico Nazionale corrisponde anche alla chiusura del Servizio di Maggior Tutela.
Fornitore unico addio
Il Regime Tutelato è infatti un ambito dove rientrano già tantissimi italiani che negli ultimi 20 anni non hanno mai effettuato un cambio gestore / fornitore dell’energia elettrica, e per questo motivo risulta essere quantomeno importante capire quali saranno i cambiamenti che affronteranno tutti coloro che di fatto non si sono mai adattati al mercato libero.
Il Servizio Elettrico Nazionale è di fatto “l’erede” delle tradizionali forniture uniche dell’Enel che fino al 2005, anno di entrata in scena in Italia del mercato libero dell’energia, ha costituito di fatto l’unico fornitore di gas ed elettricità. Questa società chiamata Servizio Elettrico Nazionale è di fatto la risposta nell’ambito moderno per tutti coloro che non si sono mai “convertiti” ad un nuovo gestore energetico.
Chiusura del Servizio Elettrico Nazionale: cosa succede e cosa fare
Per regolarizzarsi con il mercato libero che non prevede più un fornitore nazionale, il Servizio Elettrico Nazionale chiuderà i battenti e con la fine del Regime di Maggior Tutela eccezion fatta tutti coloro che non fanno parte dei cittadini “vulnerabili” (che vedremo tra poco) saranno dirottati presso il Servizio a Tutele graduali entro il 2025.
- Questo significa che tutti coloro che fanno ancora parte del Servizio Elettrico Nazionale vedranno le proprie bollette cambiare dicitura e magari anche prezzi
- Infatti per questi utenti sarà assegnata una nuova società del mercato libero scelta secondo i criteri di ARERA, la società che si occupa della regolarizzazione dei prezzi dell’energia in Italia
Naturalmente i singoli cittadini potranno scegliere autonomamente se passare presso un altro fornitore in qualsiasi momento, il regime a tutele graduali nel suo passaggio non porterà a nessun tipo di interruzione dell’energia, e sarà attivo fino al 2027. In ogni momento l’utente potrà scegliere se restare presso il fornitore assegnato oppure cambiare.
Il Servizio Elettrico Nazionale continuerà ad essere attivo per i vulnerabili, ossia gli utenti che vivono in una condizione di stabilità, oppure hanno più di 75 anni, si trovano in una abitazione in condizioni di emergenza o in condizioni svantaggiate dal punto di vista economico. Anche chi soffre di una disabilità tale da necessitare di macchinari costantemente sotto corrente elettrica rientra nella categoria e continuerà a ricevere la bolletta dal Servizio Elettrico Nazionale che quindi non chiuderà totalmente.