La vecchia macchina da cucire Singer può essere considerata sicuramente un simbolo di durevolezza e resistenza, infatti molti esemplari di tale macchina ad oggi, dopo decenni di storia, sono perfettamente funzionanti e anche a volte utilizzati. Ciò quindi ci fa capire l’integrità del prodotto e la resistenza di tali oggetti rispetto a quelli più moderni. Ma ad oggi, quanto vale una vecchia macchina da cucire Singer?
Per molti esperti, queste macchine hanno un valore molto alto ma quelle più importanti e soprattutto più ricercate sono esemplari rari e meno diffusi e che ovviamente, sono più difficili da trovare. Quelle più comuni, si possono infatti trovare in modo facile, ma è comunque importante sapere come identificare un esemplare particolarmente pregiato.
Perché questo marchio è famoso
Le macchine da cucire, non sono un’innovazione recente ma esistono ormai da tantissimi anni, infatti questi strumenti erano fondamentali per il lavoro sartoriale e furono introdotti già dall’inizio dell’ottocento anche se, in quel periodo i pezzi erano limitati e non tutti ne possedevano una. Solo con l’avvento della Singer, questa macchina divenne più accessibile e popolare.
Essa andò a perfezionare la tecnologia di queste macchine da cucire, ma fu appunto un’innovazione che permise un uso più quotidiano e diffuso, andando quindi a cambiare il volto della sartoria e della produzione tessile. Le prime macchine da cucire erano del tutto manuali, infatti si doveva azionare tramite una manovella, per poi sviluppare un modello a pedale. Solo nel corso del novecento queste macchine da cucire divennero elettriche.
Quali macchine da cucire Singer bisogna trovare?
Come stavamo dicendo, non tutte le macchine da cucire Singer hanno lo stesso valore e bisogna quindi conoscere tutte le differenze per individuare quelle più di valore. Innanzitutto non basta l’età di un certo oggetto ma ovviamente deve appartenere ad una serie specifica e deve anche essere in buone condizioni. Tra i modelli più ricercati firmati Singer troviamo:
- serie 500A, la quale è stata prodotta negli anni ’60 e può arrivare a valere anche 600 €;
- serie Featherweight 221, anch’essa prodotta negli anni ’60 e può arrivare ad un valore di 900 €;
- serie new family, dell’ottocento che può valere fino a 350 €.
Fino agli anni 60, il modello e anche il numero di serie non venivano indicati direttamente sulla macchina ma si trovavano sulla piastra o alla base della macchina o anche in alternativa su uno dei due lati. Il numero di serie di solito, era composto da una sequenza di sei o otto lettere e numeri, così da identificare nel modo giusto il periodo di produzione.
Alcuni esemplari, che sono arricchiti con particolari decorazioni possono raggiungere fino a 2000 €, soprattutto se si tratta della seconda serie che abbiamo citato in precedenza. Inoltre, possiamo citare anche la serie 222K Free Arm, la quale è stata sicuramente più innovativa e una novità per quel periodo. Infatti, per tale motivo, essa può arrivare a valere anche 3500 €.