Nuova ondata di bonus da parte del Governo italiano, con alcune proposte interessanti per alcuni soggetti. Il bonus 200 euro interessa i dipendenti che potranno richiederlo secondo le modalità indicate di seguito. È per tutti? Scopriamo insieme chi potrà beneficiarne e chi resterà, nuovamente, a bocca asciutta anche in questo fine anno.
Arriva un nuovo bonus a disposizione del valore di 200 euro per i dipendenti, ma non per tutti infatti ci saranno solo alcuni beneficiari che potranno presentare la domanda. Si tratta di un aiuto concreto, in aggiunta a quelli già esistenti, al fine di poter avere dei soldi in più.
Come richiedere il bonus 200 euro
A novembre è possibile ottenere il bonus 200 euro, anche per coloro che non l’avevano ancora preso in considerazione, in merito ai requisiti richiesti da parte del Governo. Con la legge di Bilancio 2024 è stato confermato questo incentivo e il contributo economico avverrà attraverso il pagamento in busta paga completamente detassato.
In merito alla carta servizi, se prevista, il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, mentre la cifra totale dovrà essere utilizzate interamente entro e non oltre il 28 febbraio 2025 pena la decandenza del beneficio. La carta viene distribuita dal proprio comune di residenza in base a determinati requisiti, previsti dalla normativa in vigore.
Chi sono i dipendenti che possono richiedere il bonus 200 euro
Il contributo pari a 200 euro è stato previsto, come anticipato, dalla Legge di Bilancio 2024 per i lavoratori dipendenti. Restano esclusi, al momento, i lavoratori del settore pubblico. La misura resterà in vigore fino a fine dicembre 2024. I requisiti per i richiedenti sono stati evidenziati dal Governo italiano:
- Il Governo concede il bonus di 200 euro ai cittadini lavoratori privati;
- È il datore di lavoro che decide, attraverso lo sgravio fiscale, di consegnare il voucher ai propri dipendenti;
- Sono esclusi i titolari di Partita IVA e i dipendenti pubblici.
È quindi una agevolazione per il dipendente riconosciuta anche come “bonus benzina”, erogata direttamente dal datore di lavoro per ottenere lo sgravio fiscale e, quindi, una tassazione agevolata. I dipendenti interessati devono rispondere ad un reddito annuo inferiore ai 35mila euro, come da normativa in corso (salvo modifiche e proposte per l’anno 2025).
L’incentivo si presenta in due modalità alternative: come bonus per la benzina, oppure dei benefit aziendali che verranno decisi in sede direttamente con il datore di lavoro e/o i sindacati interessati. Per maggiori informazioni è consigliato chiedere direttamente al proprio datore di lavoro, verificando i requisiti e le modalità richieste.