I Buoni fruttiferi postali costituiscono un tipo di bene estremamente utilizzato che esiste in Italia da moltissimi anni ma che è ancora in profonda evoluzione, seppur non tutti sanno appieno effettivamente cosa effettivamente sono. Veri e propri strumenti legati al risparmio postale ma che è comunque molto simile al senso di investimento.
Quali sono i buoni fruttiferi postali di nuova concezione e generazione che sono più remunerativi in senso assoluto? La risposta è molto interessante ma non è una sola, in quanto Poste Italiane, attraverso una stretta collaborazione con lo stato italiano che si prodiga della gestione di questi elementi assieme ad altri tipi di prodotti che fanno parte dell’investimento.
Cosa sono i buoni postali
Questo perchè i buoni fruttiferi postali hanno un sistema, un meccanismo pressochè identico a qualsiasi altra forma di altro tipo di obbligazione, sostanzialmente è un bene da investimento che è orientativamente portato a dare credibilità allo stato stesso. Essendo l’Italia una nazione stabile a sufficienza, i buoni costituiscono un modo per movimentare e generare interessi.
Rispetto ad altri tipi di investimento messi a disposizione dalla Cassa depositi e Prestiti che fa “da tramite”, i buoni infatti sono molto facili da ottenere e presentano vari vantaggi per tutti gli utenti che decidono di ottenerne uno, legandolo ad una qualsiasi cifra a scelta, a partire da 50 euro in su. I buoni sono però tutti diversi nelle scadenze e nella capacità di generare interessi.
Quali scegliere
Questi sono cumulabili ogni anno in una percentuale calcolata sulla somma che abbiamo deciso di legare al buono, e solitamente oltre a quello standard, tutti gli altri hanno scadenze, oltre il quale il buono smette di generare un interesse progressivo ma anche percentuali differenti. Quali sono in questo periodo i buoni fruttiferi più interessanti?
- Buono 3×4 che può essere rimborsato a scelta dopo 3, 6 o 9 anni ed ha una percentuale di guadagni pari al 2 % lordo annuo
- Buono per minorenni che genera un interesse massimo fino al 6 % e perdura fino alla maggiore età del soggetto, può essere aperto sia da un genitore che da un semplice adulto
- Il buono ordinario genera interessi fino a 20 anni ma è libero e può essere rimborsato ogni momento, questi sono generati dopo il primo anno ogni 6 mesi
- Il buono 3×2 può essere rinnovato di volta in volta fino a 6 anni, interesse massimo di 2,25 % lordo annuo
Sono solo alcune delle tipologie di buoni fruttiferi postali che possono essere integrati al nostro capitale a scelta, e tutti possono essere gestiti in modo agevole sia attraverso l’applicazione per smartphone ma anche recandoci fisicamente in un ufficio postale in qualsiasi momento. Il calcolo del guadagno deve essere tenuto conto considerando la detrazione fiscale del 12,50 % esclusivamente sulle somme guadagnare, e non su quelle versate.
Rispetto ai BTP, che pure sono strumenti da investimento effettivo, anch’essi sviluppati ed emessi dalla Cassa depositi e prestiti, i Buoni fruttiferi postali generano in ogni caso un interesse programmato, fisso e quindi “affidabile”, tutti possono essere configurati attraverso il portale ufficiale delle Poste italiane dove è anche possibile simulare il guadagno progressivo negli anni.